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Il grosso della memorialistica sulla rivoluzione russa e opera di autori dichiaratamente anticomunisti oppure ex-comunisti (per lo piu ex-stalinisti ed ex-maoisti). Manca una narrazione fatta da parte di chi ancora nel marxismo si riconosce. L'augurio e che lo studio di un piccolo imprenditore quarantenne divenuto comunista nel 1989 (grazie al crollo del muro di Berlino) possa essere un mezzo per dar maggiore brio al dibattito storiografico. Questo e il primo di tre volumi: 1 - La tesi. Esso e volto a dimostrare, citazioni alla mano: alla continuità teorica tra Lenin e Marx, la rottura di Stalin col marxismo e la continuità teorica tra il Lenin del 1905 (sostenitore della rivoluzione borghese), quello del 1917 (per la rivoluzione socialista) e quello del 1921 (restauratore del capitalismo in Russia) la convinzione di Lenin che fosse impossibile per la Russia contadina passare al socialismo. Seguiranno: 2 - Le prove; 3 - Storia della Storia della rivoluzione d'Ottobre.